(Agenzia Vista) Roma, 25 settembre 2024
"Penso poi alla svolta che l’Italia ha impresso ai propri rapporti con l’Africa. Abbiamo reso operativo, a livello bilaterale, il nostro piano di investimenti per l'Africa, il Piano Mattei, con progetti pilota in nove Nazioni del continente, creando partenariati strategici con ognuna di esse. Abbiamo strutturato sinergie operative con il Global Gateway dell’Unione Europea e la Partnership for Global Infrastructure and Investment del G7.
Abbiamo costruito strumenti finanziari nuovi con la Banca Africana di Sviluppo e con la Banca Mondiale, per permettere l’afflusso di risorse pubbliche e private. Abbiamo immaginato soluzioni innovative, come l’Apulia Food Security Initiative, per rafforzare la produzione agricola e la sicurezza alimentare, o l’Energy for Growth in Africa, per sostenere la produzione e la distribuzione di energia pulita. Abbiamo deciso di sostenere progetti strategici per l’Africa, come il corridoio di Lobito. Abbiamo fatto tutto questo senza mai smettere di coinvolgere e confrontarci con i nostri interlocutori africani. Perché il nostro intento non è imporre, ma condividere. E, insieme, scegliere priorità, settori di intervento, ambiti di azione. Dove potevamo essere un valore aggiunto, lì abbiamo offerto il nostro punto di vista e la nostra collaborazione. Con progetti concreti che già stanno dando i loro frutti. In Algeria, dove renderemo fertili 36 mila ettari di terreno desertico per la coltivazione e costruiremo una filiera locale di trasformazione e produzione. In Kenya, con lo sviluppo di una filiera di biocarburanti che arriverà entro la fine del 2025 a sostenere fino a duecentomila piccole imprese agricole. In Etiopia, con un vasto intervento di recupero ambientale dell’area del lago Boye, nell’ovest del Paese". Così Giorgia Meloni all'Assemblea Generale dell'Onu.
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev