(Agenzia Vista) Roma, 19 dicembre 2018 Berlusconi Di Maio Visco chi c era alla cerimonia al Quirinale con Mattarella Si è svolta al Palazzo del Quirinale la tradizionale cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Roma, 19 dicembre 2018
Mattarella Tutti rispettino limiti della Costituzione
Al Palazzo del Quirinale la tradizionale cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile.
Il capo dello Stato ha voluto rivolgere le parole iniziali del suo intervento ad Antonio Megalizzi, il giovane giornalista vittima dell'attentato di Strasburgo dell'11 dicembre: "Desidero esprimere anche qui, a nome di tutti i presenti, il dolore profondo degli italiani. Nel ribadire la solidarietà e la vicinanza ai familiari, alla sua fidanzata, ai suoi amici, respingiamo, con la forza della nostra cultura e della nostra storia, chi vorrebbe instaurare nel mondo un clima di paura, di odio, di fanatismo".
Parlamento, Governo e Costituzione al centro del discorso del Capo dello Stato che , nell'anno della nascita della XVIII Legislatura, ha voluto ribadire che "al Parlamento è affidato il ruolo centrale nella democrazia disegnata dalla Costituzione. Ruolo che contrassegna ogni democrazia parlamentare; e che va rispettato e preservato per non alterare l’essenza di ciò che la nostra Carta definisce e prescrive", e ricordando le settimane successive le elezioni del 4 marzo ha spiegato che "occorreva ricercare una soluzione che, attraverso un’assunzione di responsabilità, non rendesse vano il voto espresso dai cittadini". Mattarella ha poi rivolto un ringraziamento ai componenti del Governo e "un augurio affinché ciascuno possa adempiere il proprio mandato secondo quel che richiede la nostra Costituzione a chi svolge pubbliche funzioni, accompagnando l’adempimento dei propri compiti con il rispetto dei limiti del potere che la nostra Carta indica a chi è chiamato a esercitarlo".
Immancabile il passaggio sull'Europa: "In Italia, non viene posta realmente in dubbio in maniera significativa la scelta europea ma questo non è sufficiente. L’Italia è un Paese fondatore dell’Unione europea e deve svolgere al suo interno un ruolo da protagonista", per questo motivo Mattarella ha valutato "molto positivamente la scelta del Governo di avviare un dialogo costruttivo con la Commissione europea sulla manovra di bilancio per giungere a soluzioni condivise, raggiunte in questi giorni".
Parlando del nostro Paese il Presidente ha voluto lanciare un monito: "Ricercare coesione nel tessuto sociale costituisce una necessità, oltre che un dovere, per le istituzioni" aggiungendo "È necessario contrastare la tendenza alla disgregazione, al ripiegamento su se stessi che si manifestano diffusamente in ambito interno e in ambito internazionale".
Ricordando la tragedia del ponte di Genova, Mattarella ha ribadito che "La sicurezza delle infrastrutture, come dei territori, è fattore cruciale della qualità della vita e dei diritti personali".
Ad ascoltare queste parole, nel Salone dei Corazzieri, il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e il Presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi.
Damiana Emma
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev