(Agenzia Vista) Giappone, 08 marzo 2025
È con profondo rispetto e con sentimento di partecipazione che prendo la parola. Ringrazio il co-Presidente Mimaki per le parole di benvenuto e le autorità locali che hanno voluto associarsi a questo incontro, che giunge al termine della toccante visita che ho appena effettuato all’interno del Parco del Memoriale della Pace. Con il suo braciere rivolto al cielo, con lo struggente monumento ai bambini, con la Cupola della bomba atomica, scheletrica e silente, esso è simbolo universale, ovunque riconoscibile, della furia distruggitrice dell’uomo e, al contempo, di resilienza. L’architettura di questo complesso monumentale è eloquente, evocativa, ma nulla quanto la vostra testimonianza, parla del dramma della guerra e del valore della vita. La testimonianza personale, delle esperienze vissute da ciascuno in quei fatali momenti dell’agosto del 1945 e nelle atroci settimane che seguirono ai bombardamenti atomici di Hiroshima e di Nagasaki. La testimonianza collettiva, con l’Associazione Nihon Hidankyo, che dal 1956, con instancabile dedizione, offre all’umanità intera un monito alto e severo. Il conferimento del Premio Nobel per la Pace per il 2024 è il meritato tributo al valore incommensurabile del vostro costante impegno alla riflessione sulla tragedia atomica e sulle cicatrici indelebili ch’essa ha lasciato sul pianeta e nella coscienza collettiva del mondo. Questo prestigioso riconoscimento - per il quale mi congratulo - auspico possa ispirare le future generazioni affinché colgano il valore della memoria delle tragedie dell’umanità, non ne smarriscano il senso e sappiano farne tesoro nell’esercizio delle loro responsabilità". Così Mattarella incontrando i sopravvissuti ai bombardamenti nucleari in Giappone.
Durata 16_17
Quirinale
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev