(Agenzia Vista) Roma, 08 agosto 2019 Crisi di Governo, Conte in conferenza stampa immagini Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
(Agenzia Vista) Roma, 08 agosto 2019 Crisi di Governo, il discorso integrale di Conte Sono le 21.45 quando lo staff del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, avvisa i giornalisti: “Tra circa mezz’ora il Presidente Conte fa una dichiarazione in sala stampa Chigi”. Nel giorno del suo 55esimo compleanno, qualche ora prima, il presidente era salito al Quirinale dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nel pomeriggio la Lega aveva mandato una nota: “Inutile andare avanti fra no, rinvii, blocchi e litigi quotidiani. Ogni giorno che passa è un giorno perso, per noi l'unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli italiani con nuove elezioni”. A fine giornata dunque il presidente del Consiglio decide di incontrare la stampa “per fornire dei doverosi chiarimenti” e in una conferenza, della durata di circa 7 minuti, spiega che non si dimetterà, ma porterà la crisi in Parlamento: “Ieri sera e questo pomeriggio è venuto a parlarmi il ministro Salvini il quale mi ha anticipato l’intenzione della Lega di interrompere questa esperienza di governo e la volontà di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui il partito attualmente gode” - annuncia Conte e continua - "Ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi, da lui innescata, sia la più trasparente della storia della vita repubblicana. Questo passaggio istituzionale dovrà svolgersi davanti ai parlamentari, che sono i rappresentanti della nazione e quindi di tutti i cittadini. Avevo promesso che la trasparenza e il cambiamento sarebbero stati i tratti distintivi di questo governo e vigilerò perché siano rispettati fino all'ultimo giorno. Personalmente non considero il confronto fra Governo e Parlamento un modesto orpello del nostro sistema democratico, ma la vera essenza della nostra forma di governo". E arriva l’attacco al leader della Lega: "Ho letto che il ministro dell'Interno vuole che i parlamentari tornino subito al lavoro. Non spetta a Salvini convocare le Camere né decidere i tempi di una crisi politica nella quale intervengono ben altri attori istituzionali. Al ministro dell’Interno spetterà invece, nella sua veste di senatore, spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo inducono a interrompere anticipatamente e bruscamente l’azione di Governo. Confido che questo passaggio parlamentare contribuirà a fare chiarezza sulle scelte compiute e sulle responsabilità che ne derivano” "Non permetterò più che si alimenti la narrativa di un governo che non opera, del governo dei no” - conclude il presidente Conte - “Questo governo ha parlato poco e lavorato molto. Questo Governo non era in spiaggia, era ogni giorno nelle sedi istituzionali a lavorare dalla mattina alla sera nel rispetto degli italiani. Non accetterò più che vengano sminuiti la dedizione, la passione con cui tutti insieme a me hanno affrontato l'impegno di Governo e il cospicuo lavoro svolto dai parlamentari" Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev