(Agenzia Vista) Roma, 13 febbraio 2025
Nelle prossime ore saro' in Turchia in quella che spero sia la missione decisiva'. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time al Senato, rispondendo a una interrogazione sul caso Beko (ex Whirlpool, acquistata dal gruppo turco Beko in Europa) del senatore Carlo Calenda che lo ha accusato di aver mentito sulla gestione di questa vertenza in Parlamento, invitando il ministro alle dimissioni. Urso ha ricostruito i passaggi della vertenza Beko come gia' emersi dal tavolo che si e' svolto al Mimit nelle scorse settimane, ricordando che l'esercizio del Golden Power ha permesso di evitare le chiusure come invece accaduto ad altri siti del gruppo in Europa. Urso ha richiamato l'impegno di Beko a investire 300 milioni di euro e il lavoro per tutelare i lavoratori dello stabilimento di Siena di Beko che 'non e' piu' di proprieta' dell'azienda, per una vicenda che risale all'esercizio del Monte dei Paschi di Siena, cioe' quello che appare, sempre piu' come il piu' grande scandalo bancario del Paese. Lo stabilimento in affitto con un canone alto, assolutamente fuori mercato, condizione che ove non fosse rimossa, pregiudicherebbe qualunque attivita' produttiva', ha detto Urso. 'Per questo, come sempre, ci siamo mossi nello spirito, noi si', di piena e leale collaborazione istituzionale con Regione Toscana e Comune di Siena, con cui ci incontreremo mercoledi' prossimo per trovare una soluzione sulla disponibilita' dell'immobile, senza la quale nessuna attivita' produttiva puo' essere realizzata' e 'nel contempo stiamo lavorando per garantire ai lavoratori di Siena per almeno tre anni, sino al 2027, cosi' da consentire nel frattempo e gestire l'arrivo di nuovi investitori'.
Durata 04_03
Senato
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev