(Agenzia Vista) Catanzaro, 01 settembre 2021
Cartisano (figlia di una vittima della Ndrangheta): "Ricordare chi ha saputo dire no a criminalità"
“Sono in Calabria a Trame per raccontare l’importanza della memoria delle vittime di ‘ndrangheta che negli anni sono sempre stati un po' dimenticati, considerati vittime di serie B. Ed è giusto invece che le nuove generazioni sappiano che ci sono stati uomini e donne, anche bambini, caduti per mano della ‘ndrangheta e che spesso è successo perché hanno saputo dire dei “No”. “No” che hanno reso noi più liberi, ci hanno permesso di vivere la nostra vita e di tornare in Calabria. Si va via per mille ragioni ma ritornare e impegnarsi in questo fa sì che questa memoria rimanga viva. Anche l’impegno con le scuole e con i gruppi è tutto concentrato per far sì che queste storie non vengano dimenticate.” Così Deborah Cartisano, figlia di Adolfo Cartisano, detto Lollò, fotografo bovalinese sequestrato e barbaramente ucciso dalla ‘ndrangheta a seguito del rifiuto di piegarsi al racket.
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev