(Agenzia VISTA) - ROMA, 30 aprile - "Ho chiesto e ottenuto da parte delle istituzioni l'impegno a costruire un futuro che non consenta a persone come mio figlio di venire uccise per mano della polizia, attraverso normative come il reato di tortura e altre disposizioni che stanno predisponendo, secondo l'impegno che hanno assunto il ministro Alfano e il Capo della polizia, per fare dei cambiamenti concreti". Lo ha affermato Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso a Ferrara nel 2005 durante un controllo della polizia per mano di quattro agenti. "Quello che interessa a me e a tutte le persone che condividono questa esigenza è che il futuro non consenta comportamenti così violenti", ha poi concluso.